#m5s (il movimento nell’era di twitter)

autobus 

Vorrei fare una piccola analisi sulla situazione romana post tornata elettorale. Ma prima bisogna fare un piccolissima premessa. Con questo mio post parlo a livello personale. Non rappresento NESSUNO se non me stesso. In pieno stile : uno vale uno. Inoltre aggiungo che il mio intento è quello di fare una critica legittima e basta. Non voglio diffamare nessuno.

Seguo il blog di Beppe Grillo dalla sua nascita (2005), sono iscritto al meetup di Roma dal luglio 2006. Ho partecipato alla realizzazione dei famosi Vday  (In particolar modo per il secondo).  Sono tra i soci fondatori dell’associazione politica Amici di Beppe Grillo di Roma. Sono stato candidato come presidente del VIII municipio di Roma nel 2008, ho partecipato a tutte le inziative del “futuro” movimento fino alla fine del 2009. Dopo ho avuto un periodo medio lungo di stop. Periodo di stop sul territorio ma non all’interno del movimento.  Tanto è vero che sto tra i 49.000 e rotti iscritti ufficialmente al movimento (per intenderci…. coloro che hanno diritto a votare alle primare, sfiduciare, scegliere candidati presidente dela Repubblica etc etc). Tutto questo per dire cosa? Semplicemente che conosco molto bene il movimento cinque stelle dall’interno. Soprattutto la situazione a Roma. E poichè da sempre interessato a tematiche ambientali/territoriali conosco discretamente anche il mondo dell’associazionismo romano e dei piccoli personaggi “politici” locali.

Risultato elettorale amministrative a Roma: #m5s al 12.43%. Allora se lo paragoniamo al risultato delle amministrative del 2008 beh che dire…. un ottimo risultato. Nel 2008 la lista Amici Di Beppe Grillo di Roma si fermò poco sotto la soglia del 3%. Ma se pensiamo alle politiche? beh c’è stato un totale crollo di consensi! Anche perchè la metà dei Romani non ha votato!!! I cittadini Romani hanno preferito non votare che votare il #m5s! Perchè?

La risposta esatta non la conosco. Il cittadino votante è strano. Soprattutto nelle amministrative. Spesso si vota l’amico dell’amico. Ma analizziamo un paio di punti critici (secondo il mio modesto parere).

  1. Il movimento Romano è spaccato. Spaccato fin dalla sua nascita. Ci sono 2 fazioni storiche. I “montiani” (Da Serenetta Monti ex candidato sindaco del 2008) e i “lombardiani” (da Roberta Lombardi attuale portavoce alla camera). Non voglio entrare in merito. Personalmente non ho mai seguito nessuna corrente. Racconto solo i fatti. Ulteriore divisione c’è tra il passato e il presente. Ovvero tutti i nuovi attivisti sono totalmente diffidenti con noi della vecchia guardia. Attualmente il movimento Romano viene “gestito” al 90% da cittadini iscritti mediamente da un anno o due. Non ci sono aperture verso il passato. Totale diffidenza. Immotivata tra l’altro.E come sapete ogni genere di spaccatura crea debolezza. Non cresce lo spirito di gruppo.E magari chi si sente automaticamente tagliato fuori… beh… non utilizza a pieno il proprio tempo per far conoscere il movimento ad altre persone. Non combatte più di tanto per far arrivare qualche voto in più.
  2. Molti candidati / attivisti (compreso Grillo) hanno perso di vista le tematiche storiche del #m5s. Sostenibilità, Mobilità, Connettività, Rifiuti Zero etc etc etc. Ormai la “politica” del movimento è quasi esclusivamente anti casta e votata al “risparmio” del denaro pubblico. E quando, quelle rare volte, si parla di Acqua lo si fa bevendo da una bottiglia d’acqua minerale, quando si parla di mobilità lo si fa da una bella macchina 2000 di cilindrata, quando si parla di opensource si sfoggia allegramente un ipad o un iphone in mano…etc. etc. Alle parole dovrebbero seguire i fatti. Altrimenti si rischia di fare come tutti gli altri che bla bla bla bla bla….
  3. Marcello De Vito. Non lo conosco di persona, per carità, ma non mi ha fatto un buona impressione(come candidato). Vi spiego il perchè. E’ iscritto al movimento da solo un anno. Quindi non era conosciuto a pieno proprio da tutti. Prima delle primarie era una persona normalissima. Ci sono moltissime foto di lui in t-shirt e cappello. Una volta candidato ufficialmente a Sindaco di Roma… la trasformazione! Un Alfio Marchini de noaltri. Giacca e cravatta fissa. Quando non porta la giacca ecco spuntare un maglioncino sulle spalle in pieno stile “pariolo”. Forse è stata una scelta di “marketing” non so. Forse su qualche persona anziana puo’ anche funzionare… ma sul nostro elettorato giovane e di periferia? Lo sappiamo tutti che l’elettore giovane (under 30) magari abitante non nel quadrante storico ha un rifiuto a pelle verso determinati cliché. Un candidato cinque stelle deve essere un candidato dei cittadini, per i cittadini e deve rappresentare i cittadini. Quando vai a qualche riunione in periferia e ti presenti vestito di tutto punto crei un distacco “emozionale” notevole. Ma non solo. Non mi è piaciuto l’atteggiamento verso i cittadini in alcune occasioni. Le prime 3 vissute personalmente, una quarta mi è stata riferita. La prima occasione è stata durante la sua presentazione ufficiale presso il V municipio (ex VI+VII). Probabilmente stava poco bene. Ogni 5 minuti entrava e usciva dal bagno. Poi ho fatto un intervento di neanche 10 min per poi andare subito via. Non si è interfacciato minimamente con i cittadini presenti. La seconda occasione durante la presentazione della lista nel IV municipio (Ex V). C’erano molte persone presenti. Compresi 2 parlamentari (Di Battista e Baroni). A turno i presenti hanno fatto un intervento (molto bello e pieno di emozioni quello del candidato presidente municipale Barbuto). Tutti a turno si sono alzati in piedi in segno di rispetto verso i cittadini presenti. Un pò come gli alunni quando entra il preside in aula. Tutti tranne proprio De Vito. Ha fatto il suo discorso seduto al tavolo. Anche queste piccole cose contano per i cittadini. E’ questione di emozioni e linguaggio non verbale. Puoi dire qualsiasi cosa ma se non lavori sull’emotività che crea il tuo corpo e i i tuoi modi di fare beh… raccogli meno consensi del dovuto. Una terza occasione è stata quando personalmente ho proposto a De Vito un intervista su un blog molto importante. “teatro e critica”. “Teatro e critica” è il secondo blog al livello nazionale (per numero di accessi) che tratta tematiche culturali/teatrali. Ho la fortuna di conoscere l’amministratore del blog. Abbiamo provato in tutti i modi a intervistare De Vito. Non ci siamo riusciti. Le sue risposte sono state vaghe. In prima battuta ha detto che preferiva parlare con i cittadini e non con i giornalisti (boh..) dopo di che mi ha indicato una terza persona (un candidato consigliere comunale) perchè era la “persona più adatta” a rispondere a quel genere d’intervista. Insomma alla fine è stato un totale buco nell’acqua. La quarta occasione mi è stata riferita da un mio parente. Questa persona da sempre è un attivista di Rifondazione Comunista in zona Tor Pignattara/Pigneto. Mi ha raccontato che, con estrema tristezza, gli attivisti di Rifondanzione sono consapevoli di essere 4 gatti. Erano molto interessati al #m5s. Erano attratti perchè lo ritenevano l’unica alternativa valida. Pensavano sinceramente di vagliare l’opzione di dare appoggio al #m5s. E allora che fanno? Organizzano un incontro con tutti i candidati sindaco di Roma per farsi un idea. Arrivano tutti puntuali (chi di persone chi con delegati) tranne chi?? indovinate chi?? Proprio De Vito! Mi è stato riferito che è arrivato con molto tempo di ritardo, ha preso a volo la parola. Ha fatto un intervento di 5 minuti e poi se ne andato (dicendo che aveva la moglie e le figlie che lo aspettavano in macchina). Zero interazione con i cittadini! Zero domande e zero risposte. Secondo voi che impressione ha dato ai cittadini di Rifondazione presenti all’incontro? Pessima. Mi hanno riferito che in blocco hanno deciso di votare Medici. Il loro candidato ufficiale. Detto tra di noi… magari quel 3% poteva risultare utile al #m5s, non credete? E per finire anche alcune uscite poco felici non hanno sicuramente aiutato il movimento. L’attacco verso i teatri autogestiti è stato puro autolesionismo, la proposta di chiudere il bioparco poi?? assurda! Capisco gli animalisti, i vegani etc etc. Ma qui si parla di emozioni. TUTTI I NATI A ROMA almeno una volta nella vita (al 99% nell’infanzia) ha fatto un giro allo zoo di Roma con i proprio genitori. E hanno un ottimo ricordo (come tutti i ricordi legati alla tenerà età). Razionalmente magari molti sono contrari alla logica dello zoo… ma “emotivamente”? Purtroppo noi essere umani ci facciamo guidare molto spesso dall’istinto e dal subconscio. E per molti… il bioparco è sinonimo di infanzia felice. Di belle giornate. Non si puo’ toccare.E poi la cosa veramente “brutta” è stata la pubblicità su cartelloni esposti su moltissimi autobus dell’ATAC!!!!!! Conosco personalmente persone che hanno dichiarato di non voler più dare contributi monetari al movimento se questi soldi vengono poi spesi in affissioni su autobus e tram! E personalmente, vi dico, che per me è stata una sconfitta. Vedere quei cartelloni in stile Marini/Alemanno/Marchini pubblicizzare un candidato cinque stelle mi ha messo molta tristezza. Da sempre il movimento è contrario alle affissioni di qualsiasi genere. Sui muri, sulle case, sui bandoni, autobus, tram, metropolitane etc etc etc.
  4. La lista dei candidati municipali (in molti municipi) è stata poco chiara. Il fatto che, per esempio, persone come me (ricordo che posso votare per i candidati al parlamento, sindaco, presidenti vari etc etc) o perfino deputati e senatori non possono scegliere i propri portavoce locali è assurdo e priva di senso. Ho votato per le primarie del Sindaco ma non del candidato presidente del mio municipio! Ci sono delle regole astruse, contorte e piene di paranoie. In molti municipi ci sono state delle polemiche sulla realizzazione della lista. Ma non voglio entrare troppo in merito. Questi aspetti sono di pubblico dominio sul forum Romano del cinque stelle. Cmq tutta questa poca stabilità è chiarezza spiazza in prima battuta l’attivista e poi l’elettore medio.

Detto questo secondo il mio parere il movimento poteva fare di meglio. Non dico lo stesso risultato delle politiche (poco probabile), ma almeno un 5/6% in più credo di si. Infatti le previsioni erano quelle. Tra il 15% e il 20%. Invece neanche il 13%. Quindi il risultato è buono rispetto a 5 anni fa ma PESSIMO rispetto al bacino teorico di voti. Tra gli elettori che non si sentono rappresentati dalle macroforze politiche e con gli astenuti (il 50% dei Romani) il #m5s poteva fare sicuramente molto di più. Sbagliando s’impara (lo spero). Vediamo in futuro.

 

 

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