IL BLOG DI BONZO: Una nuova vita
#pasqua2020 in totale solitudine. Mi ha fatto compagnia 250 grammi di #carbonara e una bistecca alla #fiorentina di oltre mezzo kg. #daje. #COVID #coronavirus #coranavirusitalia #COVID19 #COVID19italia #Roma #Rome…
Daniele Bonifazi on Instagram: “#pasqua2020 in totale solitudine. Mi ha fatto compagnia 250 grammi di #carbonara e una bistecca alla #fiorentina di oltre mezzo kg. #daje.…”
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Per chi si preoccupa per la mia #barba. Eccola! (va beh, pizzetto...). E si... #merodeerculo! Ad un mese di #quarentena (personalmente l'ho iniziata dalla sera del 6 marzo!! Aaaargh!) #coronavirus #COVID19 #italia…
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Tutto questo solo per andare a buttare l'immondizia...ma vi rendete conto?? A che puntata siamo arrivati in questa
serie distopica chiamata: vita al tempo del #coronavirus?? #covi̇d19 #coviditalia #pandemia…
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Vorrei fare una piccola analisi sulla situazione romana post tornata elettorale. Ma prima bisogna fare un piccolissima premessa. Con questo mio post parlo a livello personale. Non rappresento NESSUNO se non me stesso. In pieno stile : uno vale uno. Inoltre aggiungo che il mio intento è quello di fare una critica legittima e basta. Non voglio diffamare nessuno.
Seguo il blog di Beppe Grillo dalla sua nascita (2005), sono iscritto al meetup di Roma dal luglio 2006. Ho partecipato alla realizzazione dei famosi Vday (In particolar modo per il secondo). Sono tra i soci fondatori dell’associazione politica Amici di Beppe Grillo di Roma. Sono stato candidato come presidente del VIII municipio di Roma nel 2008, ho partecipato a tutte le inziative del “futuro” movimento fino alla fine del 2009. Dopo ho avuto un periodo medio lungo di stop. Periodo di stop sul territorio ma non all’interno del movimento. Tanto è vero che sto tra i 49.000 e rotti iscritti ufficialmente al movimento (per intenderci…. coloro che hanno diritto a votare alle primare, sfiduciare, scegliere candidati presidente dela Repubblica etc etc). Tutto questo per dire cosa? Semplicemente che conosco molto bene il movimento cinque stelle dall’interno. Soprattutto la situazione a Roma. E poichè da sempre interessato a tematiche ambientali/territoriali conosco discretamente anche il mondo dell’associazionismo romano e dei piccoli personaggi “politici” locali.
Risultato elettorale amministrative a Roma: #m5s al 12.43%. Allora se lo paragoniamo al risultato delle amministrative del 2008 beh che dire…. un ottimo risultato. Nel 2008 la lista Amici Di Beppe Grillo di Roma si fermò poco sotto la soglia del 3%. Ma se pensiamo alle politiche? beh c’è stato un totale crollo di consensi! Anche perchè la metà dei Romani non ha votato!!! I cittadini Romani hanno preferito non votare che votare il #m5s! Perchè?
La risposta esatta non la conosco. Il cittadino votante è strano. Soprattutto nelle amministrative. Spesso si vota l’amico dell’amico. Ma analizziamo un paio di punti critici (secondo il mio modesto parere).
Detto questo secondo il mio parere il movimento poteva fare di meglio. Non dico lo stesso risultato delle politiche (poco probabile), ma almeno un 5/6% in più credo di si. Infatti le previsioni erano quelle. Tra il 15% e il 20%. Invece neanche il 13%. Quindi il risultato è buono rispetto a 5 anni fa ma PESSIMO rispetto al bacino teorico di voti. Tra gli elettori che non si sentono rappresentati dalle macroforze politiche e con gli astenuti (il 50% dei Romani) il #m5s poteva fare sicuramente molto di più. Sbagliando s’impara (lo spero). Vediamo in futuro.
32 anni suonati e con un contratto d’apprendistato professionalizzante in scadenza presso una multinazionale del settore contac center/call center.
32 anni anni in cassa integrazione a rotazione su un contratto a termine del 3 livello a 30 ore settimanali. Il risultato? Una miseria di stipendio. Le prospettive? Pari a zero. L’azienda è in crisi. Al 99% non verrò confermato.
32 anni con un progetto di vita andato in fumo(una casa, una convivenza, una vita modesta ma dignitosa, l’affetto di una cagnolina, tanto amore e il desiderio di una dolce attesa).
32 anni con una rapporto di coppia salvato ma con l’amarezza di tornare alla residenza di origine. Da Mamma e Papà.
32 anni senza una casa propria, una convivenza, una vita modesta ma autosufficiente, le feste di una cagnolina veramente speciale. Solo la sicurezza di una donna amata. Il sogno di un bebè spezzato e futuro pari a zero.
Tutto questo è ciò che mi offre la mia nazione. Il mio paese. L’Italia.
Il nostro settore è sempre strumentalizzato dai mass-media, sfruttato da molte produzioni cinematografiche. Molti politici ci utilizzano per campagne elettorali e a volte le vincono. Altre no.
I consumatori ci odiano. Le grandi aziende ci sfruttano finché possono. Poi semplicemente delocalizzano.
Ma noi non siamo numeri. Non siamo risorse. Non siamo agenti telefonici, non siamo operatori telefonici, non siamo livelli di servizio, non siamo pause di 15 min ogni 2 ore.
Noi siamo persone. Uomini e donne. Cittadini e cittadini. Lavoratori e lavoratrici.
Ognuno con le proprie storie, le proprie vite, le proprie sconfitte, vittorie, gioie e dolori.
Ognuno di noi ha un sogno, una passione, un vizio, una famiglia. Dei figli.
E ognuno di noi ha il diritto sacrosanto di sognare un futuro felice.
Ognuno di noi. Ogni singolo individuo, per sopravvivere, deve avere una minima speranza di avere un futuro.
Dopo tutto siamo nati per questo. Cresciamo e andiamo dritti verso il nostro futuro. Sogniamo di lasciare un segno. Di costruire qualcosa di buono. Di migliorare. Di avere dei figli, sistemarli e invecchiare. Lasciare a loro il testimone.
E l’Italia, la nostra Patria, dovrebbe aiutarci ad avere una speranza nel futuro.
Ma c’è solo un muro di gomma. E dietro questo muro c’è la peggiore classe imprenditoriale di sempre collusa con la politica mafiosa corrotta.
L’Italia è una grande madre grassa con poco latte avvelenato.
Una puttana con il crocifisso al collo.
A 32 anni è arrivato il momento di partire.
Con l’ultimo colpo di reni cerco di organizzare per quel posso il mio futuro.
Avendo perduto la speranza di un invasione da parte di qualche paese più civile del nostro sto vagliando l’ipotesi dell’emigrazione.
Ci sto lavorando.
#m5s (il movimento nell’era di twitter) »« Roma come Reykjavik (aspetta e spera)
E’ Periodo di crisi, giusto?
Bisogna risparmiare il più possibile, giusto?
E allora perchè questa notizia del 2009 (ben 2 anni fa) è passata del tutto in sordina?
La scoperta L’ acqua ha una temperatura media di 20 gradi Franco Barberi: energia geotermica pulita, come nel Nord Europa
Il fiume segreto sotto il Tevere «Scalderà Roma»
Il percorso Ricostruito il percorso del fiume, più largo di centinaia di metri rispetto al corso del Tevere Gli scopritori «Ci aspettiamo l’ arrivo di partner industriali con cui sviluppare prototipi di impianto per sfruttare il fiume»
ROMA – «Il Tevere nasconde, sotto il suo letto, un enorme fiume profondo, completamente separato, che potrebbe essere utilizzato come sorgente di energia geotermica per riscaldare e rinfrescare gran parte dei condomini della capitale, con notevoli risparmi di combustibili e riduzione dell’ inquinamento». A stupirci con questa doppia notizia, geologica ed energetica, è Franco Barberi, un volto noto ai più perché è stato sottosegretario alla Protezione civile prima di Guido Bertolaso. Ma, per chi si occupa di scienze della Terra, Barberi è soprattutto il professore di geochimica, il vulcanologo, lo scienziato che per primo è riuscito a deviare una rovinosa colata di lava dall’ Etna. Tornato alla ricerca scientifica e all’ insegnamento presso l’ università di Roma Tre dopo la lunga parentesi al governo negli anni ‘ 90, Barberi, con la collaborazione della giovane moglie Maria Luisa Carapezza, geochimica all’ Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), e di altri ricercatori universitari, ha ricostruito con grande dettaglio il corso del fiume sotterraneo di Roma, effettuando prelievi e analisi attraverso più di 200 pozzi. «L’ acquifero si trova fra i 30 e i 60 metri sotto il Tevere ed è molto più largo del fiume superficiale, estendendosi per qualche centinaio di metri sia da un lato del corso che dall’ altro – spiega lo scienziato -. Ma non si pensi a una vera e propria cavità: il flusso d’ acqua sotterraneo scorre fra le ghiaie e le sabbie dell’ antico corso del Tevere, stretto, sopra e sotto, fra due strati di terreno impermeabile e quindi isolato rispetto alle acque di superficie». Come se non bastasse la curiosità geologica del fiume antico sotto a quello attuale, che Barberi e collaboratori descrivono in uno studio appena pubblicato («La geologia di Roma», a cura del professor Renato Funiciello), le indagini fisico-chimiche indicano che le acque sotterranee possono diventare una risorsa energetica: «Hanno una temperatura media di 20 gradi centigradi, pH neutro e non presentano contaminazioni. Insomma – spiegano Barberi e la Carapezza – presentano le caratteristiche di un fluido che, grazie a pompe di calore, può cedere il suo contenuto termico, provvedendo sia al riscaldamento invernale che al raffrescamento estivo». In passato, aggiungono i due studiosi, sembrava che fosse conveniente sfruttare solo le risorse geotermiche ad alta temperatura, come quelle presenti nella regione Toscana, a Larderello, dove i fluidi sotterranei superano i cento gradi. Ma ora, in molti Paesi dell’ Europa centro settentrionale si sta creando un grande mercato dell’ energia geotermica pulita e a basso costo, sfruttando proprio acquiferi a temperature anche sotto i 20 gradi: «In Svezia, il Paese con la crescita più sbalorditiva di questi impianti, vengono installate ogni anno oltre 50 mila pompe di calore geotermico che già provvedono ai bisogni di diverse centinaia di migliaia di abitazioni – assicurano Barberi e la Carapezza -. A Roma, come pure in molte altre città italiane caratterizzate da un substrato geologico caldo, che trasferisce energia agli acquiferi profondi, sarebbe estremamente facile e conveniente estrarre i liquidi geotermici, convogliarli ai condomini e, dopo lo sfruttamento attraverso le pompe di calore, iniettarli nuovamente nell’ acquifero per non farlo esaurire». Finora le ricerche di Barberi e collaboratori hanno ricevuto i finanziamenti del ministero della Pubblica istruzione, dell’ Ingv e dell’ università Roma Tre: «Ora ci aspettiamo l’ arrivo di partner industriali con cui sviluppare alcuni prototipi di impianto, per valutarne funzionamento e rendimento». «Sono convinto che Roma, come Reykjavik, la capitale dell’ Islanda, potrebbe raggiungere la pressoché totale indipendenza energetica dagli idrocarburi, grazie allo sfruttamento dell’ energia del sottosuolo, diventando la capitale più pulita d’ Europa – conclude il professor Enzo Boschi, presidente dell’ Ingv, che appoggia con convinzione l’ iniziativa di Barberi -. Non vorrei sembrare eccessivamente ottimista ma, data la relativa semplicità degli impianti, già in dieci anni si potrebbe disegnare il nuovo volto energetico della capitale». Franco Foresta Martin
Foresta Martin Franco
I scienziati aspettano e sperano ancore negli investimenti di privati. Campa cavallo che l’erba cresce! I privati investono solo per lucrare! E dove sarebbe il lucro nel produrre energia pulita e indipendente dal petrolio? Qui in Italia invece di pensare a SVENDERE i beni dello stato al primo offerente si dovrebbe pensare per una volta tanto a fare qualcosa in favore della collettività!! Investire nella ricerca e nei beni e servizi comuni. Questo servirebbe! Altro che privatizzazioni! Bisognerebbe statalizzare con la forza aziende chiave di questa economia malata. A partire dalle autostrade (ma perchè devo pagare fior fiori di soldi di pedaggio per far ingrassare Briatore quando tutti quei soldi potrebbero entrare direttamente nelle casse dello stato??) Perchè dovrei pagare fior fiori di abbonamenti telefonici/adsl quando le linee fisicamente sono proprietà di un privato? Perchè dovrei pagare il pizzo di un euro su ogni bolletta pagata alla posta quando quell’euro non entra nella casse statali ma di un privato?
Ovviamente io non mi riferisco a tutte le attività commerciali. Per carità. Il libero mercato deve essere sempre presente. Ma i servizi, le concessioni, le vie di comunicazione e di collegamento…. dovrebbero tutte tornare allo stato.
Stesso discorso per l’energia. Creata, gestita e controllata dai cittadini, per i cittadini, a favore dei cittadini. Perchè l’amministrazione capitolina o regionale non dovrebbe investire in questo progetto interessante e un pò avventato?
Purtroppo tutti gli indici mondiali fanno riferimento al fantomatico PIL e mai al benessere reale e gradi di soddisfazione dei cittadini.
Contrasti.
Vedo anziani, immigrati, giovani dell’est rovistare nell’immondizia.
Ormai è quotidianità.
Vedo giovani coppie acquistare con molta attenzione e parsimonia beni di prima necessità all’interno di famose catene di discount.
Sempre più le giovani coppie acquistano vestiti e materiale di consumo presso mercatini dell’usato.
Dopo anni, tanti anni, ho visto nuovamente le persone preparare i pacchetti post pranzo di matrimonio e portarsi a casa ciò che è avanzato in tavola.
Vedo tantissime coppie scappare dalle città con suoi affitti esorbitanti e trasferirsi in piccole comunità di pietra fredda e arcaica. Piccoli comuni lontani da tutto e tutti. Ma almeno una casetta da 50 mq la puoi trovare anche a 400 euro al mese.
Piccoli svaghi estivi (Un cinema all’aperto, un teatro, una passeggiata) con un strascico di tanti rimorsi. Avrò speso troppo??? E ora come la pago la bolletta della corrente elettrica? Cacchio!! Domani scade la rata del mutuo!
Vacanze? sempre più corte e solo grazie ad amici e parenti che prestano la propria casa al mare o in montagna.
Licenziamenti in tronco, cassa integrazione, contratti di solidarietà, contratti interinali, stage.
Negozi chiusi prima di aprire o poco dopo.
Industrie che falliscono, che chiudono.
Pensioni, se pur basse, più alte di stipendi da fame.
Stato sociale? Raso al suolo.
La morte di una nazione. Di un Popolo. L’Italia.
Contrasti.
Centri commerciali, a ferragosto, strapieni.
Connazionali che passano qualche ora al fresco sintetico dei climatizzatori. Sempre e comunque a mani vuote.
Stranieri, più che altro cinesi, strapieni di scatole e buste.
Sono loro che acquistano.
Siamo noi che vendiamo. La nostra dignità e pazienza.
Nel silenzio li guardiamo. Con un po’ d’invidia.
Dai centro commerciali ai beni di stato il passo è veloce.
Compreranno tutto. Anche la nostra anima.
Svaluteremo tutto. Qualsiasi cosa. In nome delle privatizzazioni selvagge.
Ci scipperanno la vita.
L’Argentina nel 2001, purtroppo, non ha insegnato niente.
Contrasti.
Migliaia tra deputati, senatori, consiglieri, presidenti, assessori, sindaci, collaboratori esterni, consulenti, province, regioni, municipi, comuni,comunità montane chi più ne ha più ne metta.
Tutti insieme formano una grande cancro. Un groviglio di metastasi colluso con mafie viarie e con il vero potere: Il capitalismo sfrenato, gli industriali senza scrupoli, oscuri e misteriosi azionisti.
Pacchetti azionari che hanno più potere delle persone. Capitali che hanno più vita della vita stessa.
Tutto è finto.
La nostra moneta è finta. E’ una moneta privata, stampata da una banca privata al servizio di privati. Talmente privata che ce la vendono. E ci lucrano. Lucrano vendendo un pezzo di cotone alle varie nazioni, ai vari popoli. E cosa ci guadagnano? Altri pezzettini di cotone. Un cane che si morde la cosa. Non esiste nessun controvalore nell’Euro.
Mi domando: la nostra riserva aurea dove è finita? esisterà ancora?? chissà!
Le leggi a tutela del popolo e della nazione?
Finte!
Tutte le leggi in Italia sono state create per la tutela della casta (di politici e di affaristi). Le leggi giuste, logiche, a tutela dei cittadini sono veramente poche.
La sanità?
Sempre più smantellata! Ospedali dove i ricoverati devono comprarsi le medicine privatamente perché l’istituto sanitario ne è sprovvisto! Tempi biblici per le visite, le analisti e gli esami.
Città sempre più insicure (Roma capitale….capitale di criminalità. Dall’inizio dell’anno già 23 omicidi!!), strade disastrate, forze dell’ordine con la cinghia molto ristretta e indirizzate verso “crimini” che fanno ridere i polli….(liberi cittadini in carcere per aver annaffiato 2(DUE) piante di canapa a fronte del cancro sopracitato che fa quel che vuole).
Il lavoro? Già ridotto male è in attesa del gran accordo infame tra industriali e sindacati. La contrattazione individuale! Ovvero lo smantellamento del contratto nazione di lavoro. Un contratto guadagnato dopo decenni di lotte operaie andrà in fumo semplicemente con varie strette di mano e una firma su un documento.
La famiglia?? Ormai la famiglia è bloccata agli anni 80. Nel senso che ci sono milioni di coppie che si sono sposate tra la fine degli anni 70 e l’inizio degli 80 che aiutano il più non posso i figli trentenni! Sono il vero e concreto walfare. A fine mese sono diventati praticamente indispensabili. Ma una volta superata questa generazione?? cosa ci riserverà il futuro?
E ora? nel prossimo futuro? eccola! LA MEGA MANOVRA LACRIME E SANGUE: 45,5 miliardi di euro.
Questo governo ha dormito per oltre 15 anni!! Quando qualcuno dell’opposizione ricordava il debito pubblico e che bisognava far qualcosa, tutti (presidente del consiglio in primis), urlavano al “comunista comunista” etc. etc.
Ora dopo tutti questi anni ecco arrivata la tragedia!!
Una tragedia preavvisata e prevista da moltissimo tempo.
E come ha fatto capire il ministro Tremonti sicuramente non è finita qui. Ci saranno molte lacrime. Ci spolperanno vivi.
Almeno spero. L’ultima speranza è sempre l’ultima a morire.
Lo spero.
Perché forse così i cittadini si sveglieranno da questo torpore. Usciranno in strada. Tutti insieme. Fratelli D’Italia abbracciati a guardare un elicottero in volo.
Questa classe dirigente è da resettare. Il parlamento e le istituzioni tutte da riformulare. Una nuova era. Una nuova Italia in un nuovo mondo.
Forse riusciremo a vedere le istituzioni governate da semplici cittadini, senza partiti a supporto. Forse riusciremo a creare una nazione più sostenibile, equa, svincolata da pressioni esterne. Forse riusciremo ad allontanare il potere delle lobby, degli affaristi e capitalisti. Una nazione più a misura d’uomo/cittadino.
Forse. Chissà. In un futuro.
E ora?
Ora dobbiamo semplicemente attendere e rimanere in ascolto.
Mi sembra già di poter sentire in lontananza il rumore delle pale di un elicottero.
Probabilmente è solo suggestione.
Ma io alzo la testa per cercare con lo sguardo i fuggiaschi.
Ta Ta Ta Ta Ta ECCOLO! E’ ARRIVATO!!!!
L’ELICOTTERO!
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